Tra le pagine di "In Aeternum" si ritorna a Golden Falls e ai suoi orrori.
Che fine ha fatto Golden Falls, sparita nella nebbia con tutti i suoi cittadini? E dove è finita Rachel Carey, l'amica di Zoe Rimbauer che è forse l'unica persona sulla faccia della Terra che potrebbe aprire il varco che separa questa realtà da quella della cittadina? Sono le domande alle quali Malcom, Amina e Julia stanno cercando di dare risposta da oltre un anno.
Tutte le ricerche si sono rivelate inutili ma proprio quando le speranze sembrano esaurirsi, nel bosco della contea di Snohomish, ricompare quella casa. La casa maledetta che sembra essere il centro di energie ben più potenti che vanno al di là della sola concezione di male.
Sapevo che attendere il secondo volume della trilogia di Paolo La Paglia ne sarebbe valsa la pena, e miei cari booklovers, avevo ragione.
Sin dalle prime battute si riesce a saggiare la densa consistenza di quella maledetta nebbia che tutto ingoia e cela al mondo esterno. La suspence che ha fatto sì che io mi innamorassi di questo romanzo è tangibile e presente sin dallinizio. Bisogna ammettere che la componente horror risulta un poco più leggera rispetto al primo volume, ma ciò non nuoce affatto alla trama, e quindi non lo ritengo un fattore penalizzante.
Ciò che mi ha penetrato il cuore è stato lamore di una delle protagoniste ovvero Julia, la quale non ha totalmente sortito gli effetti della maledizione di Rebecca, e che serba in cuore quel sentimento arcano che la lega nel profondo al nostro grande eroe (per me è un eroe e non si discute) ossia Daryl.
Paolo La Paglia è un eccezionale scrittore e su questo non ho alcun dubbio. Vi chiederete il perché, ovviamente. Benissimo! Ve lo spiego subito. Paolo ha scritto un libro horror capace di farmi piangere ed emozionare, e non solo! Il suo stile semplice, fluido ed equilibrato renderebbe godibile anche uno splatter, a parere mio.
Cristina Comtessenoir - 14/06/2022 09:46