Modesto vive al di sotto delle proprie emozioni. Ed è felice così. Nulla lo turba e niente sembra poter sconvolgere la sua pigra, vuota e distaccata esistenza. Ma si sa, la vita prima o poi ti serve il conto. E così, tra una birra e l'altra, mentre aspetta che la profezia dei Maya si realizzi, si imbatte in una ragazza che non aspettava. Non sa bene se si tratta di amore a prima vista, ma di una cosa Modesto è sicuro: è certamente un gran casino.
Leggendo questo libro mi sono a lungo interrogata sul comportamento di Modesto...all'inizio gli ho dato il beneficio del dubbio e ho iniziato a pensare che forse aveva in mano il segreto della felicità ...Notavo una certa somiglianza con i cavalieri jedi per via del distacco perché proprio loro essendo maestri di equilibrio riescono così a non perdere di vista il bene comune...ma siccome qui si parla di felicità individuale, Modesto non me la dà a bere...lui ha incontrato la "sua fata ignorante" che l'ha travolto e fatto finire con le chiappe x terra! Del resto (come insegna Palahniuk) e' dal caso che vengono fuori le scoperte migliori e, dal profondo di quel poco di animo romantico che a tratti riemerge, mi auguro che questo incontro/scontro gli permetta di ricalcolare il suo percorso personale e di rischiare in una qualche direzione.
Trovo che il personaggio di Modesto sia caratterizzato in maniera efficace e mi piace che, oltre all'ironia comunque sempre presente nei libri dellautore, sia stata inserita una sorta di riflessione personale che va oltre il raccontare una storia in maniera pura e semplice.
mara_78 - 25/06/2014 16:33