Misconosciuta ai mortali, una lotta per il potere si sta scatenando in un mondo di ombre e pericoli. Dopo secoli di stabilità, l'equilibrio all'interno delle corti fatate si è spezzato e Irial, il re della Corte Oscura, si batte per salvaguardare i suoi sudditi, ribelli e vulnerabili. Se dovesse fallire, ne seguirebbero spargimenti di sangue e crudeltà spietate. Leslie. a diciassette anni, non sa niente né delle fate né dei loro intrighi. D'improvviso si sente attratta da un tatuaggio incantato: capisce di doverlo avere a ogni costo, convinta che sia il simbolo tangibile di quel cambiamento che sta disperatamente cercando. Il tatuaggio in effetti porterà con sé molte trasformazioni, ma non del genere che lei immaginava: sono eventi sinistri e avvincenti, tutt'altro che simbolici. Avvenimenti che uniranno Leslie a Irial, attirandola sempre più in un universo fatato cui sembrerà incapace di resistere, scoprendosi impotente di fronte ai suoi pericoli.
"Sortilegi sulla pelle" è il secondo capitolo di una saga fantasy di cui non ho primo volume. Al momento dellacquisto non me ne sono semplicemente accorta. Leggendo la trama, avevo trovato interessante lidea di un tatuaggio che attira la malcapitata di turno (in questo caso la giovane Leslie) in un mondo sconosciuto e misterioso, sebbene intessuto nel nostro, fatto di incantesimi, trame oscure, esseri fatati Procedendo nella lettura, non solo ho dovuto fare i conti con i fili lasciati in sospeso dal precedente volume, ma anche con personaggi poco delineati fisicamente anche se sviscerati a livello emozionale. Tutto il percorso psicologico della protagonista, poi, lento e scandito, sembrava promettere grandi eventi futuri che invece degradano in una sorta di dipendenza pericolosa e mortale. Sì, perché la storia prende la piega di una discesa nel baratro psicologico, dellannullamento dellessere, una tossicodipendenza, dove la droga non è reale ma un incantesimo (tramite proprio il tatuaggio) che lega Leslie al cattivo della storia (quasi non riesce ad allontanarglisi), opprimendola, fin quasi a perdersi. Ed Irial per essere oscuro, lo è proprio, ma fra tutti i personaggi è quello meglio delineato. Niall, laltro pretendente alla protagonista, da eroe tormentato scade nel vorrei ma non posso. Gli amici di Leslie sono inconsistenti, ombre che si muovono in sottofondo, che non aiutano né regalano alla storia alcunché. Intuisco che proprio questi ultimi erano i veri protagonisti del primo volume, ma francamente non ho alcuna curiosità sulle loro vicende. In definitiva nel romanzo Sortilegi sulla pelle non cè azione, solo qualche scena, delude le promesse interessanti e alla fine non lascia niente. Certo, non comprerò gli altri libri della saga.
Due stelle su cinque, solo per il personaggio cattivo di Irial.
Maria Stella Bruno - 13/06/2014 14:23