Bernard Mandeville, medico, filosofo e giornalista, deve la sua fama a "La favola delle Api, ovvero vizi privati e pubblici benefici". Nella tradizione filosofica, il suo nome è legato al tema delle passioni come debolezze da cui ricavare benefici e a quello dell'utilità sociale dello sfruttamento dei vizi. La sua figura è servita a rappresentare il libertino cinico per antonomasia e la scarsità di informazioni biografiche ha favorito manipolazioni strumentali della sua opera. Le ricerche degli ultimi anni hanno restituito dignità al suo pensiero: per Mandeville l'uomo è un animale egoista dominato dalle passioni, ma è ad esse che si deve lo sviluppo della società, dato che la ricerca dell'approvazione lo spinge verso comportamenti socialmente accettabili.