Gianluca Ratta è un uomo come tanti. Ogni mattina si sveglia, va in fabbrica, lavora tutto il giorno e la sera si ritrova solo, a casa, troppo stanco per fare qualunque cosa che non sia premere i tasti del telecomando. Ma Gianluca ha sempre cercato di guardare il mondo da un'altra prospettiva e un giorno, stanco di inseguire un sogno vuoto, decide di lasciare tutto. Si licenzia, prepara uno zaino, saluta i genitori e parte. Raggiunge il primo paese, poi una città, poi un'altra e un'altra ancora e non si ferma più. Da allora, con il cane Shira che un giorno l'ha annusato e ha deciso di seguirlo ovunque, ha consumato 28 paia di scarpe, calpestato 40.000 km d'Italia e incontrato migliaia di persone. A ognuna di loro ha cercato di spiegare il messaggio profetico che ha trovato nella natura e nel dialogo ininterrotto con se stesso. E adesso lo racconta a noi.