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E il 1976. Robert Neville torna a casa dopo una giornata di duro lavoro. Cucina, pulisce, ascolta un disco, si siede in poltrona e legge un libro. Eppure la sua non è una vita normale. Soprattutto dopo il tramonto. Perché Neville è l'ultimo uomo sulla Terra. L'ultimo umano sopravvissuto, in un mondo completamente popolato da vampiri. Nella solitudine che lo circonda, Robert esegue la sua missione, studia il fenomeno e le superstizioni che lo circondano, cerca nuove strade per lo sterminio delle creature delle tenebre. Durante la notte Neville se ne sta rintanato nella sua roccaforte, assediato dai morti viventi avidi del suo sangue. Ma con il sorgere del sole è lui a dominare un gioco crudele e di meccanica ferocia, scandito dalle luci e dalle ombre di un tempo sempre uguale a se stesso e che impone la ripetizione di un rituale sanguinario. In questo mondo Neville, con la sua unicità, si è già trasformato in leggenda.
Robert Neville è una persona come tante altre. Sicuramente è più alto della norma e possiede un fisico robusto, ma non ha nessuna caratteristica straordinaria, nessun superpotere che lo rende invincibile. Eppure Robert ha qualcosa di speciale. Una forza d'animo che lo ha portato a sopravvivere in un mondo apocalittico, dove nessun altro si è salvato. Un virus sconosciuto gli ha portato via gli amici, la famiglia, il mondo intero, trasformando gli esseri umani in mostri affamati di sangue, in vampiri. Robert è l'ultimo uomo sulla Terra. Come reagisce un uomo nei confronti di un mondo che lo ha abbandonato, che è diventato in poco tempo così ostile? Nonostante la solitudine cerchi di consumarlo, Robert trascorre le giornate svolgendo le classiche mansioni quotidiane e dedicandosi alla caccia dei vampiri. Mentre il calar della sera lo vede prigioniero nella sua abitazione, unico luogo sicuro dall'attacco dei suoi spietati nemici. Il tempo passa, le sue vittime aumentano e la sua unicità fa sempre più paura ai suoi avversari. Ma in un mondo dominato da una nuova stirpe, chi rappresenta veramente il "mostro"? Uscito per la prima volta nel 1954, Io sono leggenda è stato ristampato fino ad oggi, segno di un successo resistente negli anni. Due film realizzati su licenza ("L'ultimo uomo sulla Terra" di Ubaldo Ragona del 1964 e "1975:Occhi bianchi sul pianeta Terra" di Boris Segal del 1971) e un nuovo, originale remake con protagonista Will Smith e diretto da Francis Lawrence, nelle sale da metà gennaio, confermano la popolarità del romanzo di Matheson, che riesce ad attirare ancora adesso numerosi lettori. La chiave vincente è da cercare nell'abilità dello scrittore di soffermarsi sulle emozioni dei protagonisti, piuttosto che focalizzare l'attenzione su svisceramenti e descrizioni particolarmente cruente, tipiche del filone horror. Matheson ha infatti l'abilità di miscelare sapientemente nei suoi romanzi elementi di più generi, ottenendo uno stile unico e magnetico. A questo si aggiunge l'estrema semplicità del lessico e le descrizioni ridotte all'osso. E il racconto conduce il lettore in una lettura carica di tensione dalla prima all'ultima pagina. Come dice Valerio Evangelisti, scrittore ed esperto di letteratura fantastica: "Per le legioni di lettori delle sue storie Richard Matheson, come Robert Neville, è già leggenda".
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