Nella primavera del 2015 un evento di incredibile portata sta per cambiare totalmente le abitudini della famosa cittadina di Corintola Terme. Un esperimento sociale estremo e senza precedenti si abbatterà con imprevedibili conseguenze sulla vita di un suo abitante, scelto tra milioni di potenziali "protagonisti" ignari in tutto il mondo, travolgendo come un fiume in piena soprattutto il destino di alcuni personaggi: Marcello, Denny e Oshima. Tre figure agli antipodi tra loro. Uomini totalmente immersi nelle proprie diversissime vite che tuttavia scopriranno sulla loro pelle di avere in comune moltissime cose, e non certo per pura casualità. L'intreccio imprevedibile degli eventi li porterà alla resa dei conti, con la consapevolezza che alla fine, per quanto possiamo credere di essere liberi, c'è sempre qualcuno o qualcosa più grande di noi, artefice dei nostri destini.
La sociologia, branca dappartenenza dellEsperimento di Standford, sembra essere legata a doppio filo con la letteratura. Questo perché capire chi siamo, da dove veniamo, dove andremo e come il nostro comportarci sia determinato o meno da fattori a noi esterni, è sempre unottima sorgente dispirazione. Dello stesso parere devessere stato Matteo Lorenzi, il quale, primo tra tutti a poter cogliere quanto ho citato nel primo paragrafo, si è dato un bel daffare. Miei cari lettori, è con immenso piacere che vi parlerò Kaeru, romanzo di duecentocinquanta due pagine pubblicato per la Publistampa Edizioni: unopera che conferma la raffinata scrittura portata su carta da Matteo Lorenzi, la quale narrazione si mostra asciutta, tagliente come un bisturi e al medesimo tempo capace dessere analitica e poetica.
Perché leggere Kaeru è soprattutto unesperienza umana, da vivere tanto da ricollegarsi alle proprie ombre interiori quanto per riflettere su una delle domande più vive e conflittuali della nostra specie: esiste il libero arbitrio? Quanto lambiente a noi circostante influenza le nostre scelte? Quanto, infine, siamo manipolabili attraverso la nostra insoddisfazione? In una sorta di The Truman Show dalle tinte dark, dove lo spirito tragicomico della celeberrima pellicola verte più nella tragicità rispetto alla commedia, Kaeru, di Matteo Lorenzi, merita davvero la vostra attenzione. Mostrate tutto il vostro supporto nei confronti di unopera che si dimostrerà, pagina dopo pagina, un concentrato unico di generi e influenze diverse, citazioni velate ma lampanti nel loro voler citare le proprie personali ispirazioni senza chesse ingombrino e leghino lesperienza immaginativa. Da non perdere!
Cristina Comtessenoir - 18/10/2022 08:53