Romanzo finalista al Premio "1 Giallo x 1.000".
Un gruppo eversivo sogna il terrorismo ecumenico, l'unione di tutti i movimenti rivoluzionari contro il nemico comune: il Capitalismo. I suoi militanti si nascondono in un centro sociale di Milano e si fanno chiamare Azione Globale. Tra di loro spiccano Jurij, un giovane idealista, e Pankow, terrorista esperto e dal passato violento. I due rappresentano due diversi modi di lottare, sono compagni ma anche rivali. Azione Globale decide di abbandonare la linea morbida per compiere un gesto clamoroso. Un attentato decisivo e progettato nei minimi dettagli e senza dispendio di armi e mezzi. Qualcosa però non va per il verso giusto e la vicenda si complica. Ne segue la dura reazione dello Stato e un drammatico regolamento di conti all'interno del gruppo. Alla fine, Jurij decide di concludere la lotta a modo suo.
Si tratta di un libro un po particolare, perché vede protagonista un ragazzo, all apparenza professore e dalla vita normale che in realtà fa parte di un gruppo rivoluzionario impegnato in numerosi attentati, rapine e atti armati al fine di sovvertire il sistema; premetto che non sono appassionato al genere e i numerosi discorsi legati all emulazione di Che Guevara e simili non mi hanno entusiasmato più di tanto. Tuttavia oggettivamente sono presenti aspetti interessanti, come uno sviluppo della storia chiaro e articolato, diversi colpi di scena, punti di vista alternativi che fanno riflettere, rapporti di amicizia importanti e tradimenti anche amorosi, un finale inaspettato e ben costruito. Lo stile è chiaro, buoni i discorsi diretti e la capacità introspettiva di Jurij, personaggio complesso e che in realtà non sono riuscito a comprendere fino in fondo, proprio per la sua ambiguità. Ho trovato qualche refuso. Il giudizio è discreto.
ettore.leandri - 18/03/2020 21:04