L'angelo scalzo

Eamonn di mestiere fa l'angelo della pace. Per placare i conflitti gli basta un'occhiata e, anche se a volte deve convincere i litiganti con le parole, è raro che si mostri agli umani. La sua è un'esistenza solitaria ma appagante. Accettando di diventare un angelo ha detto addio ai sentimenti e alle necessità terrene. Non può essere triste ma nemmeno felice, non ha fame né freddo, non si ammala ma soprattutto non invecchia di un giorno. Può raggiungere qualsiasi luogo viaggiando attraverso fasci di luce azzurra come il topazio, lo stesso colore che hanno i suoi occhi. I cani possono vederlo e Eamonn regala loro carezze ogni volta che può. Sarà un cagnolino a farlo avvicinare a Maggie, una ragazza italoinglese che gli farà concretizzare l'idea che si porta dentro da tempo: è stanco di essere un angelo. Questa ragazza lo intriga perché riesce a vederlo nonostante la sua invisibilità. In pochi giorni si avvicinano e scopre che anche Maggie, come lui, sta affrontando una crisi esistenziale. Eamonn cerca di ottenere un colloquio con Dio - che però sembra non ascoltarlo affatto -, quindi per catturare la sua attenzione comincerà a comportarsi in modo tutt'altro che angelico. Infine Michael - un angelo col quale intercorre un rapporto di odio-amore - gli spiegherà che tornare umano è possibile ma non gli fornirà alcun dettaglio per annullare la trasformazione. Quando finalmente Eamonn otterrà la sua seconda possibilità sulla Terra, non si ricorderà nulla della sua vita passata, né come uomo né come angelo. Riuscirà a recuperare i ricordi e a raggiungere la sua Maggie a Venezia?

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