L'arte del mercato

In questo secondo volume della lunga saga semi-autobiografica, "Una danza alla musica del tempo", si ritrovano alcuni dei personaggi principali del romanzo precedente, "Una questione di classe": l'ineffabile Widmerpool, l'ambiguo e tormentato Stringham, mentre lo zio Giles fa una sola, ectoplasmatica comparsa pur fornendo sempre un'ideale controparte per molte delle riflessioni dell'io narrante, Nicholas Jenkins. Sono passati alcuni anni e gli studenti sono entrati nell'età adulta e nel mondo del lavoro. "L'arte del mercato" ruota intorno ai temi della realizzazione personale e della scoperta dei sentimenti e la folla dei personaggi si arricchisce di ritratti incisivi che attraversano vari strati della società inglese, da Mr. Deacon a Mrs. Andriadis, da Gypsy Jones a Mrs. Wentworth, da Sir Magnus Donners a Barnby. Azioni, pensieri, ricordi vengono scandagliati con quel misto di ironia e precisione psicologica che contraddistingue Anthony Powell e la magistrale serie narrativa "Una danza alla musica del tempo". L'autore, Anthony Powell, nacque a Londra nel 1905 ed è morto nel 2000. Formatosi a Eton e Oxford, dove entrò in contatto con altri scrittori come Evelyn Waugh e Graham Greene, sceneggiatore e critico letterario, è considerato uno dei più grandi scrittori inglesi del Novecento. Oltre a quelli che compongono "Una danza alla musica del tempo", considerati il suo capolavoro e grazie ai quali ha meritato l'appellativo di 'Proust inglese', ha scritto numerosi altri romanzi, saggi critici, quattro libri di memorie, i diari pubblicati in tre volumi, biografie e pièce teatrali.

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