"L'asino d'oro, di Apuleio, mi è sempre parsa un'opera un po' trascurata nella storia della letteratura, forse perché tratta argomenti scabrosi. Però è splendida, spassosa, geniale, ricchissima di spunti. Ho raffigurato una antica Roma come avrebbe potuto essere davvero. Non è stato facile, perché volevo sfuggire dal genere peplum, detto anche 'sandalone', tipico del cinema italiano. Tuttavia il cinema è riuscito a ispirarmi. Ho ripensato alla romanità come l'aveva messa in scena Federico Fellini, nel suo Satyricon..." Con queste parole, Milo Manara commenta uno dei suoi capolavori. Un classico della letteratura diventato un fumetto sensuale e intrigante, di enorme forza visiva. Un discorso che vale anche per Gulliveriana, che nasce da una sfida (vinta) di Manara con se stesso: "Che cosa sarebbe successo, se al posto del protagonista della storia inventata da Jonathan Swift, ci fosse stata una ragazza?".
Maurilio Manara, noto principalmente con il nome di Milo, nasce a Luson, in Alto Adige, il 12 Settembre 1945 ed è considerato uno dei fumettisti italiani più noti per le opere di stampo sensuale. Inizia alle porte degli anni Settanta le sue prime collaborazioni, fino ad arrivare alla grafica del fumetto Jolanda de Almaviva che inaugurerà la sua carriera nel genere fumettistico di carattere erotico. Questa serie di fumetti prodotta dalla casa editrice Ediperiodici e ideata da Roberto Renzi e