"Forse rincaserà
l'anima mia in fuga negli abissi.
Ritornerà in prigione nel suo corpo,
riprenderà i suoi occhi per mirare
l'immensità del mare,
per pensare di nuovo che la vita
è quel fuscello breve che dimena
in un'immensità che ti rapina."
Ho letto gran parte del testo. L'opera è di grande suggestione. Mi hanno concquistato soprattutto le liriche: Il profumo della giovinezza, Il primo amore, Un'immensità che ti rapiuna. Il linguaggio è comunicativo, ricco di metafore e intessuto di una gande musicalità, dovuta ad un endecasillabo nuovo ed attualizzato per l'ampliamento degli enjambements. Mi piacerebbe tanto avere la possibilità di parlare con questo poeta, che credo di una sensibilità rara in questo mondo in cui non si dà più tanta importanza alle cose semplici.
Anonimo - 20/07/2011 15:56