La favolosa Hollywood degli anni '30 si tinge di horror per un contagio ripugnante che si propaga grazie alla promiscuità dell'ambiente cinematografico. Le vittime mostrano un crescente bisogno di sangue, insieme a disturbi della personalità e bizzarri effetti collaterali. Potrebbe mai trattarsi di vampirismo? Lo sperimenteranno loro malgrado Oliver Hardy e Stan Laurel, trascinati in un incubo che coinvolge illustri colleghi - la "fidanzata d'America" Mary Pickford, l'atletico Douglas Fairbanks Sr. e Bela Lugosi - in una doppia vita da tenere nascosta alla legge, ai giornali e soprattutto al sinistro dottor Rainer Von Herb. Tra pedinamenti notturni, profanazioni di tombe, sparizioni e ricatti sventati, le disavventure di Laurel e Hardy attireranno le indagini di un cocciuto tenente di polizia. Il duo incrocerà occultisti dispeptici e truffaldini, criminali di mezza tacca, cacciatori di vampiri e il terribile patriarca Arthur Jefferson, venuto dall'Inghilterra per restituire Stan Laurel al teatro. L'azione si mescola all'umorismo nero in una black comedy che omaggia i miti del cinema attraverso una narrazione rapida e vivida. Come la finzione del grande schermo, tutto si rivelerà molto diverso da ciò che appare. La spiegazione di ogni cosa giungerà in un convulso faccia a faccia con l'unico uomo a Los Angeles che conosce la vera natura del clan dei "notturni".