L'amore e l'arte sono i principali valori morali di Pierre e Françoise, i protagonisti di questo romanzo di ispirazione esistenzialista. Fino a quando due diverse realtà entrano nella loro vita di coppia: la guerra e Xavière, un'adolescente piena di contraddizioni e di fascino, "invitata" a Parigi per partecipare alla loro vita di intellettuali e artisti. E' a questo punto che in Pierre, noto regista teatrale, affiora la coscienza della propria impotenza di fronte ad avvenimenti tanto gravi da cancellare il fragore degli applausi. E questa nuova consapevolezza si affianca in lui al progressivo inaridirsi del suo amore per Françoise e alla crescita del desiderio nei confronti della bella ed eccitante Xavière. In "L'invitata" Simone de Beauvoir descrive accuratamente il lento mutare dei rapporti sentimentali e la loro inevitabile trasformazione in rapporti di forza. Ognuno alla fine combatte per salvare la propria felicità e la propria dignità. Di fronte all'incalzare degli avvenimenti, la commedia si trasforma così in una tragedia senza vincitori.