E' il 1940 e la Seconda guerra mondiale sta dilagando nell'Europa intera. Mentre le bombe cadono su Londra, una voce attraversa l'oceano: è quella di Frankie Bard, giovane e audace reporter americana, che rischiando in prima persona decide di raccontare il conflitto dalla sua postazione radiofonica, portandolo così nelle case dei suoi connazionali. Ad ascoltarla a Franklin, una cittadina sulla costa del Massachusetts, ci sono tra gli altri Iris e Emma. Iris è una donna sola un po' eccentrica e sognatrice a capo dell'ufficio postale, che si sente in qualche modo responsabile e custode discreta dei destini altrui, convinta che nella corrispondenza si intreccino i fili delle vite delle persone. Emma, giovane sposa del medico condotto, invece non desidera altro che un futuro luminoso fatto di bambini e affetti familiari. Quando però suo marito, sconvolto per la morte di una paziente di cui si ritiene responsabile, decide di partire come volontario per lavorare in un ospedale di Londra, lei non può fare altro che attendere impotente giorno dopo giorno una sua lettera e il suo ritorno a casa. Sullo sfondo di un'Europa lacerata dalle persecuzioni naziste e martoriata dai bombardamenti, e di un'America ancora al sicuro dal dramma epocale che si sta compiendo dall'altra parte dell'oceano, in un mondo in cui le notizie viaggiano per posta, con il rischio di non giungere mai, è proprio una lettera a segnare le vite delle tre donne, legandone indissolubilmente i destini.
Mi trovo in totale disaccordo con chi ha recensito prima di me. Non l'ho trovato affatto noioso, anzi.. Credo che sia uno dei pochi libri che riesce ad arrivarti dritto al cuore. É ambientato in un periodo a dir poco difficile, e vengono messi in risalto punti di vista che di solito non vengono nemmeno citati. Anche la scelta della protagonista non è un caso.. Un libro che merita tutto.. Peccato sia poco conosciuto, invece!
L'ultima lettera
Anonimo - 04/07/2011 12:42
1/
5
Libro molto noioso, dopo aver letto con molta fatica circa 100 pagine, ho deciso di non proseguire nella lettura. Non lo consiglio.
veronica_rossella - 29/05/2013 08:55
Anonimo - 04/07/2011 12:42