Un messaggio con il logo di un camaleonte, e la celebre mossa scacchistica del matto del barbiere: sembra uno scherzo. Invece, un garzone di barbiere è ucciso a Milano. È l'inizio di una serie di omicidi, annunciati da lettere anonime con riferimenti agli scacchi, per i quali il principale indiziato è Lamberto Cossali, dirigente d'azienda svanito nel nulla. Dopo il grande successo di "Melodia fatale" tornano le indagini di Tobia Allievi nel difficile campo della psicologia, tra i misteri della mente umana, i segreti di un'industria, e gli enigmi di un misterioso assassino.
Se Gottfried Leibniz e Gottlob Frege avessero letto queste pagine ,avrebbero saputo descrivere meglio di me il concetto di monade e di parola ,che in questo romanzo si vestono di musicalità,più indovinatamente di quanto non abbiano già fatto nei loro ideogrammi.
Singolare la tecnica di narrazione, che veicola i saltelli attenzionali del lettore lungo la scacchiera multidisciplinare dell'eclettica doppia firma ,sempre attenta a bilanciare geometricamente i dettagli della trama,per intessere armoniosi affreschi di romanzo.
La precisa conoscenza delle parole e degli atomi significa cultura letteraria e scientifica perfetta.Il loro sensazionale impiego in un racconto traduce l'abilità d'ingegno.In un tempo che confonde e sbiadisce le differenze concettuali,massificando la preparazione ,che equipara scienza e pseudoscienza,perchè raramente fa caso al corretto significato dei termini impiegati nel linguaggio parlato e scritto ,questi autori rischiarano la conoscenza dalle tenebre in cui sembra precipitare ineluttabilmente.
Così Platone,attraverso la carezza musicale del bolero di Ravel e del barbiere di Siviglia di Rossini,digita il codice per schiudere la caverna delle meraviglie:RIPA.
Il resto si legga:una parola è interpretabile,il Genio è! Jacopo
jacopo.1rocci - 08/10/2018 09:35