Los Angeles, California, fine anni Ottanta. Durante un tramonto con vista sul Pacifico, il detective privato Kevin Flow riceve un nuovo incarico poco legale dal corrotto capitano della polizia Brad Hocken: trovare Aurora Groovesnore, l'attrice più pagata di Hollywood, entro la mattina seguente. Un gruppo di rozzi messicani dal coltello facile, due sarcastici agenti del KGB con base segreta in una sala giochi, uno stregone hawaiano che gestisce un onirico sushi bar e un leggendario boss mafioso appassionato di opere d'arte e cibo spazzatura. Questi sono solo alcuni dei personaggi stravaganti, folli e surreali che Kevin incontrerà durante una sola, ed insolitamente lunga, notte americana. Storie di vite affascinanti, dialoghi fulminanti, inseguimenti, sparatorie, sensualità, droghe, degrado e un sacco di luci fluo: sono gli ingredienti per un succoso hamburger in salsa anni '80 che riserva al lettore divertimento, colpi di scena e anche qualche riflessione esistenziale dovuta all'eccesso di alcol nelle vene.
Lalternanza dun linguaggio ironico e cinico alle descrizioni più crude giostra adeguatamente le emozioni, e crea quello stato di assuefazione che travalica spesso e volentieri la semplice immersione che un qualsiasi lettore richiederebbe nellapprocciarsi ad un romanzo. Non è molto lungo: circa duecentosettantasei pagine che scorrono come un fiume, a fronte inoltre di quel periodo meraviglioso, spumeggiante, florido chimato Anni 80, che Marco Improta ha tributato con continui riferimenti alla cultura pop del periodo e con un ottimo lavoro di ricerca per tutte quelle corrispondenze spaziali che tanto hanno reso famosi quegli anni. È incredibile come una decade così vicina a noi appaia al tempo stesso così lontana, quasi vintage. Vè tutto un collezionismo e una precisa estetica che vedono coinvolti quegli anni, sovente nella classica romanticizzazione del passato che tanto caratterizza la nostra specie.
Non lasciatevi ingannare, tuttavia, dalle insegne fluo al neon di una ruspante Los Angeles al massimo della sua floridità. L.A 1987 Cerando Aurora è una storia torbida, che indaga sul buio dietro la luce, sul torbido dei vicoli lontani dagli occhi dei turisti, su quella parte della società che in molti avrebbero allepoca considerato inopportuna se raffrontata agli ideali di pace e prosperità promessi dai governi che si sono avvicendati nella guida degli Stati Uniti DAmerica. Corruzione, violenza, droga, azione. La tragedia dietro la commedia, lamaro dietro ogni risata. L.A 1987 Cercando Aurora è la dimostrazione che si può parlare delle tematiche più truci senza rinunciare a quella sporca ironia (in senso positivo, ovviamente) capace di far penetrare al meglio il messaggio.
Una trama avvincente, lineare, in grado di tenere incollati dallinizio alla fine! Da non perdere!
Cristina Comtessenoir - 23/07/2023 18:32