La Prima Guerra Mondiale Solo per i Soci Bookclub. Scopri

Descrizione

Dieci milioni di caduti, dalle pianure della Marna alle acque dello Jutland, dalle trincee di Caporetto ai laghi Masuri, in Polonia. Venti milioni di feriti, dentro e fuori i campi di battaglia. Ben quattro imperi distrutti (tedesco, austro-ungarico, russo e turco) e i restanti fortemente ridimensionati. Un mondo che sembrava avviato verso un progresso infinito e si ritrovò travolto da una carneficina dove le baionette e i battaglioni a cavallo lasciarono il passo alle armi chimiche, alle granate e ai carri armati. A cent´anni di distanza dall´ingresso dell´Italia nel primo conflitto mondiale un ottimo strumento per ripercorrere i quattro anni di guerra è costituito dall´agile sintesi in cui Norman Stone, tra i maggiori studiosi dell´età contemporanea, condensa la sua pluridecennale attività di insegnamento e di studi. Una ricostruzione brillante, secondo la migliore tradizione della storiografia britannica, della catastrofe da cui è scaturito il Ventesimo secolo.

"Nel 1914 le truppe partirono per il fronte tra ali di folla plaudente, mentre i generali a cavallo sognavano una statua in una piazza a cui sarebbe stato dato il loro nome. Nessuna guerra è mai cominciata con un malinteso tanto fondamentale sulla sua natura."

Norman Stone è uno dei maggiori storici britannici. Negli anni tra il 1977 e il 1984 è stato professore di Storia contemporanea alle Università di Cambridge e Oxford. Tra le sue numerose pubblicazioni ricordiamo: The Eastern Front 1914-1917 (Wolfson Prize for History nel 1976), Europe Transformed 1878-1919 (1983), The Other Russia (1990), The Russian Chronicles (1990) e The Atlantic and Its Enemies (2010).

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