Ermanno Baistrocchi fa l'editore. Va in giro a far notare le impercettibili differenze tra i suoi libri e quelli delle altre case editrici. Paride Spaggiari fa il libraio. Invita Ermanno nella sua libreria e poi gli fa delle telefonate bellissime, tutte piene di zioboja, ma non sono zioboja d'impazienza, sono come il basso che suona l'un due tre di un valzer, i suoi discorsi sono dei valzer, mettono di buon umore. Poi quando Ermanno ha la possibilità di comprare tre librerie Paride si offre di diventare suo socio, che si trova con una certa liquidità. E per quindici anni Ermanno, tutto quello che fa, ne ha prima parlato con Paride. Poi salta fuori il buridone che i soldi per le librerie a Paride venivano dalla banda del formaggio, come se i delinquenti a Parma fossero tutti della gente che non vedeva l'ora di comprarsi una libreria, come se avere una libreria fosse una specie di status symbol per i ladri. E finisce che Paride si butta giù dal settimo piano, e dicono che sia stato per via dei giornali, per via di quello che avevano scritto sopra i giornali, ma secondo Ermanno non era mica per quello. "La banda del formaggio" è la storia di un editore che un giorno sull'autobus prova affetto per il suo cuore che batte, e gli verrebbe da ricominciare. È la storia di un libraio che il delinquente avrebbe voluto farlo e che ha lasciato a suo nipote, che ancora non c'è, una filastrocca che Ermanno impara a memoria, per lasciarla anche al suo, di nipote, che chissà se mai ci sarà.
Non l'ho ancora finito ma è fantastico!! Conoscendo la scrittura e le capacità oratorie di Paolo Nori mi viene da leggerlo ad alta voce. E la voce da alla storia quel qualcosa in più che la rende unica. Provate.
Ermanno fa quasi tenerezza con i suoi dubbi, la sua storia, quel genero scansafatiche e quel socio . Cosa avrà combinato il Paride? E quegli svarioni che stanno affliggendo l'Ermanno? Non vedo l'ora di scoprire la fine.
La banda del formaggio
Andrea Cavaliere - 03/06/2013 21:47
4/
5
Ermanno Baistrocchi è un personaggio straordinario ed in questo libro riversa tutti i suoi pensieri, così come gli escono, senza filtro...ed è spassosissimo, ma sa anche essere eccezionalmente poetico, e sa citare con grande stile scrittori (soprattutto della Guyana belga!!).
Patrizia Dellavalle - 19/09/2013 12:00
Andrea Cavaliere - 03/06/2013 21:47