Sabina è una doppiatrice cinematografica e deve fare i conti con un ambiente obliquo; Franco, il suo uomo, è invece un attore a tutto tondo, alla ricerca di ruoli extra-commerciali. La relazione fra Sabina e Franco è vitale, ricca di futuro. Eppure, quando resta incinta, Sabina preferisce lasciare all'oscuro il compagno e passare il Natale in America, ospite del fratello. L'idea di dar forma a una famiglia la costringe a riflettere sulla sua, sull'apparente lindore e rigore che la memoria continua a restituirle. Una memoria accecata, è evidente. Quando il fratello le fa capire che il severo padre ha abusato di entrambi i figli, con il silenzio complice della madre, per Sabina è un trauma che la spinge a indagare l'ambiguità della verità.
Un romanzo che si legge in poco tempo: ma è più film che romanzo.
I dialoghi sono essenziali e a volte superficiali.
Lascia poco all'immaginazione, sopratutto i luoghi vengono descritti minuziosamente che li vedi come li vede l'autore , e non come li immagini tu.
La storia è molto toccante , ma forse doveva essere trattata con meno analisi introspettiva dei personaggi e con più dialoghi. In effetti i personaggi sembrano degli attori che recitano: devo vedere il film, sarà il primo caso in cui il film è meglio del romanzo.
Speriamo che nel prossimo romanzo ci sia più spessore per i personaggi
''reali'' che vivono e parlano invece di analizzare tutto senza concludere granchè.
La bestia nel cuore
Anonimo - 25/10/2005 00:21
3/
5
Emozioni,ben scritto, ma concordo troppo sceneggiatura e... ho perso la curiosità di vederlo al cinema...
La bestia nel cuore
Anonimo - 19/09/2005 16:09
3/
5
Mah, non è che sia brutto, tutt'altro...solo che sembra davvero di vedere un film più che di leggere un libro..è scritto per immagini e scene. Io il film non l'ho visto, ma mi sembra proprio di averlo già fatto. Comunque è molto scorrevole, si legge in un soffio.
Nunzia - 11/01/2006 10:48
Anonimo - 25/10/2005 00:21
Anonimo - 19/09/2005 16:09