Il titolo di questo libro allude ad un tema della letteratura classica che ha affascinato poeti e scrittori moderni: la luna costretta per opera di magia a staccarsi dal cielo e a danzare, ancora infuocata, sull'erba atterrita. Questa scena (come presentimento e terrore di una catastrofe imminente, dentro e fuori dell'uomo, dubbio o certezza di una natura sconvolta, o semolice gioco), si riapre simbolicamente negli eventi, nei personaggi, nei paesaggi che compongono il volume. Il gusto del teatro apre queste esibizioni. Ma anche in poesia, nella poesia moderna, qualcosa è avvenuto che sembra spostare l'ordine dell'universo.