"Si sono aperte le cateratte del cielo. I tuoni erompono con fragore. Nel generale ottenebramento, e sotto la pioggia implacabile, tutto si impantana e smotta. Il fango monta e dilaga: è una coltre di spento grigiore sulle lesioni e sulle frane. La brutalità della natura si vendica della politica dei governi corrotti, che non si curano del rispetto geologico; e assicurano appalti e franchigie alle società di comodo e alle mafie degli speculatori. A Vigàta dominano le sfumature opache e le tonalità brune delle ombre che si allungano sull'accavallato disordine dei paesaggi desolati; sui lunari cimiteri di scabre rocce, di cretti smorti, e di relitti metallici che sembrano ossificati. Questa sgangherata sintassi di crepature e derive ha oscuri presagi. E si configura come il rovescio tragico dell'allegra selvatichezza vernacolare di Catarella, che inventa richiami fonici ed equivalenze tra 'fango' e 'sangue'; e con le confuse lettere del suo alfabeto costruisce topografie che inducono all'errore. Del resto, macchiate di sangue sono le ferite fangose del paesaggio; e l'errore è consustanziale al labirinto illusionistico dentro il quale i clan mafiosi vorrebbero sospingere il commissario Montalbano per fuorviarlo, e convincerlo che il delitto sul quale sta indagando è d'onore e non di mafia. La vicenda ha tratti sfuggenti, persino elusivi..." (Salvatore Silvano Nigro)
Libri Senza Gloria Blog Pop Nerd - 30/04/2022 08:47
3/
5
Un'insolita ondata di maltempo colpisce Vigàta nell'incipit de La piramide di fango (2014, Sellerio), ventiduesimo romanzo della serie del commissario Montalbano. Un cadavere seminudo ritrovato in un cantiere edile fa pensare a una "storia di corna", ma come tutte le storie di amori e tradimenti anche questa potrebbe forse coprire una questione di mafia.
L'indagine infatti conduce presto al mondo "melmoso" degli appalti pubblici (riciclaggio di denaro sporco, appalti truccati, politici conniventi) dove il fango che imperversa sulla scena del crimine in seguito alla notte di temporale diventa metafora (non troppo velata) della sporcizia di cui si sono impregnati gli affari istituzionali e la moralità umana.
L'invecchiamento di Montalbano, le cui prime avvisaglie abbiamo avuto ne Il gioco degli specchi, continua inesorabile: ci vede meno, ci sente meno, e dimentica pure i nomi. Una perdita d'identità che non è più giocata su un campo filosofico (quello della moltiplicazione offerta da una superficie riflettente) ma su un terreno tanto fisico quando psicologico: se da una parte l'età gli ha conferito una certa saggezza, ancora Montalbano continua a reagire in maniera immatura agli stimoli esterni...
La piramide di fango
cristina rinaudo - 28/07/2014 15:27
3/
5
Mi allineo perfettamente alla recensione di filipposacco.... Tutto quello che avrei scritto io!
La piramide di fango
puotta - 03/07/2014 16:55
5/
5
camilleri è sempre camilleri...bello anche quest'ultimo romanzo...giallo non scontato e sempre con al simpatia che portano i personaggi da montalbano a catarella....anche questa volta non ha deluso le aspettative
La piramide di fango
roberta voltan - 29/06/2014 22:09
5/
5
Montalbano non è più giovane, sente gli anni che passano e anche le sue priorità cambiano. Riscopre l'amore per la sua donna, un amore diverso, puro, maturo, e comincia anche lui a fare i conti con l'inesorabile tempo che passa, che si porta via qualche suono, qualche luce, qualche passione, che restituisce l'amore per la propria terra, con i suoi pregi e difetti, col suo dialetto, con le sue persone. Il tempo, però, non intacca minimamente l'acume del Commissario nello condurre e risolvere anche questa volta un'inchiesta che sembra più una pagina di quotidianità che un racconto immaginario.
PS grazie Camilleri per averci raccontato un'altra storia del nostro amico Salvo
La piramide di fango
filipposacco - 17/06/2014 16:34
3/
5
Meglio degli ultimi, meno scontato e più coinvolgente dal punto di vista del giallo "puro". Montalbano è in forma e Camilleri, nonostante il tema "sociale", ci risparmia il solito predicozzo da elzeviro militante. divertente.
La piramide di fango
luisa_guarriello - 16/06/2014 21:05
3/
5
Camilleri non delude mai , ma ogni volta è sorprendente!
La piramide di fango
Franco Faraci - 11/06/2014 12:46
5/
5
Mi mancava tanto leggere ancora i racconti di Montalbano del grande Nenè Camilleri con le immancabili papere di Catarella che a volte fa "annirbari" al suo Commissario che deve sempre fare mentalmente le traduzioni di quello che vorrebbe dirgli e sono sempre comici entrambi. Non manca, comu o solitu, di stare con il fiato sospeso fino all'ultima pagina con l'amaro in bocca perchè il libro purtroppo è finito! Al prossimo, spero presto!
La piramide di fango
Lo - 10/06/2014 12:54
3/
5
Niente da dire, Camilleri e' una sicurezza: sicurezza di un buon libro, sicurezza di personaggi fedeli a se stessi e che si conoscono sempre meglio come gli amici (Montalbano non lo inviterei mai a cena da me, ma ci uscirei volentieri a cena da Enzo :op ), di una trama che si dipana con calma senza essere mai noiosa.
Questa volta non entriamo in sfumature macabre, per fortuna sembrano abbandonate, ma ci troviamo a fare i conti con la realta' parallela del sud Italia; Montalbano, invecchiato, si trova a far sempre piu' riflessioni su questa realta' con la quale combatte ormai da una vita. E le fughe a Boccadesse diventano quasi un volersi ricostruire per ritrovare le forze prima di combattere nuovamente, piu' che una settimana di vacanza e relax con l'amata.
Una nota a lato merita la lingua. Nei primi libri Montalbano e' piu' giovane, si esprime in italiano con qualche visitina nel dialetto siculo, man mano che invecchia l'italiano cede il passo, sempre piu', al siciliano...tanto che questo libro mi pare sia completamente in dialetto, l'italiano e' ridotto a poche battute quando parla con il colpevole. Mi sembra un segnale dell'invecchiamento di Montalbano, perche' Montalbano invecchia proprio come una persona in carta e inchiosto...ops in carne ed ossa.
Libri Senza Gloria Blog Pop Nerd - 30/04/2022 08:47
cristina rinaudo - 28/07/2014 15:27
puotta - 03/07/2014 16:55
roberta voltan - 29/06/2014 22:09
filipposacco - 17/06/2014 16:34
luisa_guarriello - 16/06/2014 21:05
Franco Faraci - 11/06/2014 12:46
Lo - 10/06/2014 12:54