La saggezza degli antichi, greci e latini, è un patrimonio inesauribile di valori e di principi in cui i grandi ideali del mondo antico si polverizzano in una miriade di "verità": di regole di vita, di norme etiche, di consigli morali, di affermazioni - brillanti o cupe, graffianti o scanzonate, serie o facete, disperate o rasseneranti - sull'uomo e sui problemi, pubblici e privati, su ciò che è giusto e ciò che è ingiusto, sugli accidenti positivi e negativi dell'esistenza, sulla vita e sulla morte, sull'amore, sul dolore, sulla felicità e sul destino. Ricostruire la fisionomia di quella saggezza, attraverso le massime, le sentenze e gli aforismi in cui gli autori greci e latini l'hanno condensata, vuol dire ricostruire un aspetto tutt'altro che secondario di quel mondo. Vuole dire ricostruire, per la via più accessibile, i valori stessi su cui ancora oggi si fonda tanta parte della nostra cultura e misurarsi, intellettualmente, con alcune delle voci più alte di tutti i tempi. E vuole anche dire, forse, trarre da quei lontani maestri qualche insegnamento utile o qualche osservazione capace ancora oggi di far riflettere. (Federico Roncoroni)