Alla Casa di Riposo sulle colline piemontesi del Lago Maggiore la vita scorre più o meno tranquilla, fino al giorno in cui l'Ingegnere Germano Perfetto, soprannominato Mister Teodolite, scompare misteriosamente. Presidente e Direttore allertano immediatamente le forze dell'ordine, così il Luogotenente Lumaconi, comandante della locale caserma dei carabinieri, avvia le indagini, coadiuvato dal Brigadiere Manetta, a partire da alcune piccole tracce di sangue rinvenute all'ingresso dell'edificio e nella camera dell'Ingegnere. Sulle prime non c'è una vera e propria pista da seguire: dove può essere finito l'Ingegnere, che a causa delle sue precarie condizioni di salute non si allontana mai da solo? Mentre gli investigatori brancolano nel buio, proprio nei pressi della struttura, un inserviente viene ucciso nel corso di una sparatoria. Tutto farebbe pensare a un collegamento con la sparizione dell'Ingegnere, ma non è così. I sospetti si appuntano quindi su un'operatrice sociosanitaria che si era licenziata qualche anno prima.