Opera finalista al Premio 1 Giallo x 1.000
Mark Candice è un giovane e affascinante docente universitario di storia contemporanea. La sua vita è perfetta, fa un lavoro che lo appaga da sempre ed è felicemente sposato con la bella e giovane Melinda. Il suo equilibrio viene turbato quando una delle sue studentesse, Lisa Marshall, si invaghisce di lui in modo ossessivo e inizia a tormentarlo con chiamate, messaggi e a presentarsi nel suo ufficio. Mark fa di tutto per allontanare Lisa e cercare di non mettere a repentaglio la sua carriera, ma quando in facoltà iniziano ad accadere strani incidenti, aggressioni e omicidi, Mark capisce che qualcosa non va e che un serio pericolo grava sulla sua vita.
Storia di un docente universitario che viene molestato da una studentessa. Il confine tra "cotta adolescenziale" e fissazione morbosa è molto sottile in questo libro che narra una tematica forte e ben costruita.
Dopo la piacevole esperienza con "Anime di carta" non potevo non leggere questo secondo libro dell'autrice dedicato alla tematica dello stalking. Stavolta però il perseguitato è un uomo e l'autrice è stata davvero molto abile a delineare lo scenario e descrivere personaggi e situazioni in modo fluido e verosimile, grazie anche alla sua idea vincente di inserire più punti di vista (scelta molto difficile). I dialoghi sono diretti, funzionali, carichi di emozioni, così come le vicende. La storia è incalzante, il finale è sconvolgente e tutta la vicenda mostra molta emotività. Un libro di cui si sente la mancanza una volta terminato.
La stanza 123
alice_93_m - 17/12/2018 09:43
5/
5
Ancora una volta Isabella Liberto affronta la tematica dello stalking, e dopo la positiva esperienza con "Anime di carta" dovevo assolutamente leggere questo secondo libro, anche se stavolta la "vittima" di abusi è un uomo, un professore universitario perseguitato da una sua studentessa.
Tematica particolare che non viene spesso trattata, la Liberto è stata capace di far parlare più persone, di esprimere molteplici stati d'animo e di affrontare sensazioni e sentimenti difficili, in modo davvero azzeccato. Calarsi nei panni di un uomo è difficile e lei ci è riuscita alla grande. Questo è forse il libro che più preferisco dell'autrice, per tanti motivi... stile come sempre fluido e lineare, dialoghi molto incisivi, una narrazione che scorre via come il vento, un piccolo gioiello della letteratura gialla e thriller. Un thriller innovativo e davvero molto ben costruito. Aspetto con ansia i suoi prossimi lavori.
La stanza 123
antoniobarreca1aliceit - 16/08/2018 18:22
5/
5
La talentuosa scrittrice siciliana, alla sua terza prova, alza ulteriormente lasticella. Se già le prime due pubblicazioni mostravano uneccellente fattura e spessore, con il terzo romanzo lautrice riesce a far ancora meglio, confezionando unopera notevole e dallottima qualità. La trama molto ben architettata, si snoda fra ottimi dialoghi e serrati colpi di scena. Lo stile efficace ed elegante, rende molto scorrevole e piacevole la lettura e ti tiene incollato alle pagine fin dallincipit. Splendida la caratterizzazione dei personaggi, resa ancora più efficace dalloriginale (e inusuale) scelta compositiva di usare più voci narranti durante la stesura; trovata molto interessante e ben riuscita, che catapultando il lettore tra i pensieri dei vari protagonisti, lo accompagna fino al dipanamento della matassa, stuzzicandone la curiosità e facendone cogliere le molteplici sfaccettature caratteriali dei protagonisti. A mio avviso, bellissimo pure il colpo di scena finale, che spiazza il lettore e potrebbe lasciare aperto un sinistro spiraglio per il proseguimento di una trama allapparenza conclusa.
La stanza 123
adry_95 - 13/08/2018 13:56
5/
5
Bellissimo!
Questo libro mi ha catturata sin da subito. La storia è molto forte e per alcuni versi provocatoria (secondo lo stile, ormai affermato, dell'autrice). La capacità della Liberto di affrontare in questo modo tematiche tanto importanti e delicate, come quello dello stalking ai danni di un uomo, tematica tra l'altro poco trattata, è sorprendente.
Lo stile è fluido, i dialoghi sono perfetti, lo sfondo narrativo è a discrezione del lettore (perché l'autrice non dice mai esplicitamente dove ambienta i suoi romanzi), la storia si vede e si sente. La costruzione narrativa è insolita, direi quasi geniale.
Vedrei davvero bene un film basato su questo libro, si presta assolutamente.
Complimenti all'autrice per quest'altra prova ben riuscita.
alice_93_m - 03/02/2019 16:09
alice_93_m - 17/12/2018 09:43
antoniobarreca1aliceit - 16/08/2018 18:22
adry_95 - 13/08/2018 13:56