La stanza di Piera

Stefania Conte
pubblicato da Morganti Editori

2 recensioni

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"La stanza di Piera" è un romanzo storico, ambientato durante la Seconda Guerra Mondiale. L'Istria, prima e immediatamente dopo il 1943, fa da palcoscenico principale alle vite di coloro che hanno risposto alla dominazione italiana, tedesca e jugoslava con la paura, lo spaesamento, il dolore, la speranza, la gioia, la tolleranza, l'accettazione ideologica e l'odio etnico. Dopo l'Armistizio dell'8 settembre 1943, Mirna Battistella e Libero Martini incrociano le loro vite, nel dramma del genocidio delle fòibe. Piera Leoni è un'istriana che vive a Fianona, paese affacciato sul golfo del Quarnero. Mantenendo una vita scandita dalle abitudini, sembra impermeabile ai fatti della Storia. Il suo impegno principale, cucire rose di stoffa, si svolge all'interno della sua stanza. Libero è un giovane idealista cresciuto ad Albona, che si arruola nelle file partigiane con il nome di battaglia il Sordo. Nel settembre del '43 incontra Piera e sarà fra quelli che la condurranno al castello di Pisino, sede del quartier generale dei partigiani di Tito, dove sarà processata quale nemica del popolo. La vita del partigiano sarà sconvolta dalla scelta inaudita compiuta dalla donna. Sessant'anni dopo, l'uomo scrive le sue memorie. In queste c'è anche la storia di Piera. Il romanzo si basa su fatti e personaggi reali. Postfazione di Angelo Floramo.

Dettagli

Generi Gialli Noir e Avventura » Romanzi storici » Narrativa di Avventura » Storie di guerra , Romanzi e Letterature » Narrativa d'ambientazione storica » Avventura

Editore Morganti Editori

Collana Per non dimenticare

Formato Brossura

Pubblicato 01/09/2020

Pagine 286

Lingua Italiano

Isbn o codice id 9788895916866 9788895916866

2 recensioni dei lettori media voto 5 su 5

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La stanza di Piera

maria cristina vitali - 30/10/2020 17:17

Il romanzo storico più bello, più profondo e completo degli ultimi trent'anni. Le vicende storiche della tormentata terra d'Istria si fanno paradigma per una lettura universale della Storia e per la comprensione delle pulsioni che animano gli esseri umani qualora siano animati dalla brama di potere e di conquista. La scrittura partecipe, sensibile, profonda dell'Autrice coinvolge il lettore e gli consente di immedesimarsi nelle scelte di entrambi i protagonisti. Piera Leoni, la sarta delle rose, è delicata e bellissima come i fiori di stoffa da lei creati, eppur capace di fronteggiare le difficoltà e modificare la propria e l'altrui vita in nome dei valori più elevati dell'animo umano: Sacrificio, Libertà, Amore, Altruismo. Libero Martini, giovane partigiano titino, mette in discussione i propri convincimenti dopo aver assistito al sacrificio di Piera e, in una tormentata epifania, inizia un percorso di espiazione e di testimonianza. Come Libero, il lettore si interroga: "Io, che cosa avrei fatto in quelle circostanze?" e comprende, come il babbo di Piera, che 'cambiano gli uomini, ma non cambiano i metodi': dalle pagine del romanzo esce, pertanto, migliorato, capace di interpretare non solo la Storia, ma anche il presente, e quindi di viverlo, in modo più profondo. La Scrittrice, profondamente, veridicamente interessata all'umanità, accompagna con amore dolente i suoi protagonisti, e di conseguenza il lettore, alla palingenesi finale: il suo è il dono impareggiabile e raro che solo la Letteratura può dare. Un romanzo appassionante, stupendo, imperdibile.

La stanza di Piera

maria cristina vitali - 30/10/2020 16:52

Il romanzo storico più profondo e più veridico pubblicato negli ultimi trent'anni. Le vicende istriane del 1943 si fanno paradigma per una lettura universale della storia e dei suoi protagonisti; la scrittura appassionata, partecipe, sensibile dell'Autrice avvicina il lettore alla temperie storica dell'epoca e gli permette l'identificazione con entrambi i protagonisti principali e le loro scelte esistenziali: Piera Leoni, la sarta delle rose, fragile e resiliente come uno dei suoi fiori di tessuto; Libero Martini, il giovane partigiano titino che inizia un percorso di espiazione e rinascita dopo essere stato testimone del sacrificio di sé stessa, attuato da Piera in nome dell'Amore, della Libertà, dell'Altruismo. Come Libero, il lettore si chiede: "Io, che cosa avrei fatto al suo posto?", e si interroga sulla propria coscienza e sulla propria lettura della storia e dell'umanità. Come il babbo di Piera, il lettore comprende che "cambiano gli uomini, non cambiano i metodi", e - di conseguenza - è spronato a una visione più ampia del presente. Chiunque legga La stanza di Piera, ne esce come una persona migliore. Un romanzo appassionante, di elevato valore letterario; una Scrittrice cui precipuo, profondo interesse è l'umanità, ed è pertanto capace di entrare nel cuore del lettore, per accompagnarlo, anche attraverso le numerose sottotracce, alla riscoperta del proprio io dimenticato. Imperdibile, stupendo, unico.

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