Undici storie. Un unico destino. L'architetto col suo compassato "male di vivere" tracciava le ultime linee della Grande Cattedrale, un posto sicuro dove peccare lontano da falsi idoli. La sottile e morbosa necessità di "fare soldi, o più precisamente di "dover fare soldi" è ciò che proprio non lo lasciava dormire. Ma ora sa cosa deve fare. Bene, quindi undici storie di altrettante undici persone e del momento precedente la loro morte, le loro tecniche di guadagno e di piacere, il loro presente come un orologio bloccato sempre sulla stessa ora. Privo di cambiamento. Come se fosse tutto già stato scritto. E quel vecchio architetto un po' pazzerello che sta per riscrivere la storia dell'uomo, un figlio di Dio ma più scapestrato, che più ha sofferto per il divorzio e che ora è pronto all'autocrofissione collettiva della sua specie. Non acqua stanotte, bensì cocci di vetro come monete cadranno sulle vostre teste. Portatevi l'ombrello!