Questo libro potrebbe essere definito una storia di spionaggio in salsa algerina, ma in realtà non è del tutto così perché i personaggi che si aggirano, in un piccolo paese dell'Algeria, attorno a Nabil, giovane disoccupato incerto sul suo futuro e attratto, come tanti suoi coetanei, dai bagliori del mondo occidentale, sono umanissimi.
Alcuni ingenui o superstiziosi, altri scaltri o opportunisti, altri ancora di un patriottismo orgoglioso anche se un po datato, oppure commercianti nati, figure sensibili o figure brutali. Insomma è un mondo estremamente variegato che mi è piaciuto molto e incuriosito molto conoscere.
giovanna iotti - 22/10/2019 16:58