Cade Corey è la figlia del principale produttore di barrette di cioccolato americano; Sylvain Marquis è il più raffinato chocolatier di Parigi. Lei vorrebbe mettersi in affari con lui, ma lui non intende svendere la sua arte a un colosso industriale. Lei però è disposta a tutto pur di creare un nuovo prodotto dal sapore inconfondibile e raffinato, in grado di accrescere la fama del suo già popolarissimo marchio, persino a rubare le ricette dell'ostinato e affascinante chocolatier. Presto la notizia che una ladra di cioccolato si aggira per le strade di Parigi rimbalza di giornale in giornale, fino al New York Times, portando così nuovi clienti al negozio, ma mettendo in serio pericolo la reputazione della donna. Tuttavia, in guerra e in amore non ci sono regole, e nonostante tutto l'attrazione fra i due non si farà attendere. Complice l'inebriante sensualità del cioccolato...
Avvolgente, delicato, dolce, amaro, intenso, speziato, sono tutti aggettivi che vengono in mente parlando di cioccolato, ma allo stesso tempo, gli stessi che vengono in mente pensando a questo romanzo, talmente avvolto dall'ambiente cioccolatiero da aspettarsi che le stesse pagine del libro ne sprigionino il delizioso aroma.
A differenza dei comuni romance, in Ladra di cioccolato non abbiamo nessuno uomo nei panni del principe azzurro e nessuna donna nei panni della pulzella innamorata e struggente. Abbiamo finalmente una donna ricca e decisa e un uomo deliziosamente romantico altrettanto testardo e orgoglioso. Lo dico a gran voce: finalmente qualcosa di diverso, qualcosa che uscisse dai soliti canini in cui i romance sembrano rimanere intrappolati.
La narrazione oscilla costantemente tra lui e lei, tra amore e odio, tra amarezza e passione, proprio come i vari sapori del cioccolato.
E' davvero difficile non esprimere giudizi su questo romanzo senza usare gli stessi termini che si userebbero per valutare il cioccolato, ma leggendo questo libro capirete perché. La Florand vi farà venire voglia di cioccolato in tutti i modi possibili ed immaginabili, desiderando persino di intrufolarvi voi stessi in un atelier come la stessa Cade e cogliere la stessa magia dei chocolatier di Parigi.
Scritto in modo semplice e diretto, mai eccessivamente sdolcinato o lacrimevole, a tratti divertente e deliziosamente piccante. Molte parti sono state lasciate in francese, e qualcuno potrà sicuramente storcere il naso, in altre circostanze lo avrei fatto anch'io, ma togliere il francese da questo romanzo sarebbe stato un vero sacrilegio.
Ladra di cioccolato si è rivelato una vera sorpresa che consiglio vivamente anche a chi non è appassionato di romanzi rosa.
Ladra di cioccolato
veronicag. - 15/10/2013 19:12
3/
5
la copertina è da mangiare, la trama è carina,le maitre chocolatier est fantastique ma personalmente ho preferito il secondo libro di quest'autrice.
Lorena - 08/02/2014 15:29
veronicag. - 15/10/2013 19:12