«Nato troppo tardi per conoscere la guerra, troppo presto per dimenticarla». Reiner Schurmann ricapitola cosi, nella prima pagina del suo unico "racconto", Le origini, l'ineluttabilita della distretta epocale in cui si trova tra appartenenza ed espropriazione nella Germania del Secondo Dopoguerra il giovane Tedesco che nel suo libro si racconta. E narrata qui, in uno stile ammirevolmente elegante e mai lezioso sempre spietatamente lucido nello smuovere quel rimosso che e, per la coscienza occidentale, lo scandalo della Germania nazista , l'erranza peregrinale di una singolarita che si fa punto d'incidenza, e di dissidio istoriale, tra ricordo personale e memoria collettiva della catastrofe.
Reiner Schurmann (1941-1993), pensatore tedesco nato ad Amsterdam, visse a cavallo tra Europa, Israele e Stati Uniti. Dal 1975, fino alla morte, insegno filosofia alla New School for Social Research di New York. Tra le sue pubblicazioni, scritte in francese, ricordiamo i numerosi saggi e le imponenti opere Maestro Eckhart o la gioia errante, Dai principi all'anarchia - Essere e agire in Heidegger e l'opus magnum, uscito postumo, Egemonie infrante. Le origini vincitore nel 1977 del Premio Broquette-Gonin dell'Academie Francaise e il suo unico racconto.