La prima volta che entra nella stanza in cui consumer i prossimi pasti, Rosa Sauer affamata. "Da anni avevamo fame e paura", dice. Con lei ci sono altre nove donne di Gross-Partsch, un villaggio vicino alla Tana del Lupo, il quartier generale di Hitler nascosto nella foresta. E l'autunno del '43, Rosa appena arrivata da Berlino per sfuggire ai bombardamenti ed ospite dei suoceri mentre Gregor, suo marito, combatte sul fronte russo. Quando le SS ordinano: "Mangiate", davanti al piatto traboccante la fame ad avere la meglio; subito dopo, per, prevale la paura: le assaggiatrici devono restare un'ora sotto osservazione, affinch le guardie si accertino che il cibo da servire al Fuhrer non sia avvelenato. Nell'ambiente chiuso della mensa forzata, fra le giovani donne s'intrecciano alleanze, amicizie e rivalit sotterranee. Per le altre Rosa la straniera: le difficile ottenere benevolenza, eppure si sorprende a cercarla. Specialmente con Elfriede, la ragazza che si mostra pi ostile, la pi carismatica. Poi, nella primavera del '44, in caserma arriva il tenente Ziegler e instaura un clima di terrore. Mentre su tutti - come una sorta di divinit che non compare mai - incombe il Fuhrer, fra Ziegler e Rosa si crea un legame inaudito.
L'autrice
Rosella Postorino ha esordito con il racconto In una capsula, incluso nell’antologia Ragazze che dovresti conoscere (Einaudi Stile Libero, 2004). Ha pubblicato i romanzi La stanza di sopra (Neri Pozza, 2007; selezione premio Strega, premio Rapallo Carige Opera prima), L’estate che perdemmo Dio (Einaudi Stile Libero, 2009; premio Benedetto Croce e premio speciale della giuria Cesare De Lollis) e Il corpo docile (Einaudi Stile Libero, 2013; premio Penne), la pièce teatrale Tu (non) sei il tuo lavoro (in Working for Paradise; Bompiani, 2009) e Il mare in salita (Laterza, 2011). È fra gli autori di Undici per la Liguria (Einaudi, 2015).