Una bellissima giovane dell'alta borghesia fiorentina soffocata nel suo appartamento, deposta nuda sul letto con una rosa nera tra le gambe; una donna uccisa e lasciata bruciare in una chiesetta sconsacrata, forse durante un rito satanico; un extracomunitario marocchino freddato a colpi di pistola sul Ponte Vecchio. È appena iniziata l'estate del 2004 e Firenze assiste scioccata a un'assurda escalation di violenza che sembra non avere un filo conduttore. Gli investigatori intanto si interrogano: bisogna dare la caccia a un serial killer che porta avanti un suo piano o a un sicario che agisce su commissione? E se invece si trattasse di un maniaco desideroso di rievocare l'orrore del Mostro? Il commissario Michele Ferrara, appena rientrato dopo il suo trasferimento a Roma, conosce bene il volto oscuro di Firenze, ma la verità non può emergere se qualcuno, dietro le quinte, si adopera per allontanarla. Forse un burattinaio influente pronto a tutto pur di rimanere nascosto. Deciso a stanare il colpevole, Ferrara sarà costretto ad affrontare l'indagine più insidiosa della sua carriera. Accettando la sfida dovrà però fare i conti con i fantasmi del passato e finirà per mettere in gioco addirittura la sua vita. Michele Giuttari, maestro del thriller italiano, costruisce in questo suo nuovo romanzo una detection serrata, nella quale niente è come sembra, e ogni certezza può crollare nel giro di poche ore. E ci suggerisce che la verità, a volte, è più sconvolgente degli incubi.
Perché un'anziana signora, morta naturalmente nel pomeriggio precedente, è stata brutalmente sfregiata durante la notte nella cappella mortuaria dell'ospedale di Firenze? Come ha fatto, l'autore di questo orribile gesto, a non lasciare traccia di sé e a non farsi scoprire da nessuno in un luogo così molto frequentato anche nelle ore notturne?
Mentre transita per la Via degli Acciaiuoli, la strada pedonale che porta dalla piazza del Duomo a quella della Signoria, il commissario Ferrara rimugina sulla questione.
...ed improvvisamente gli sovviene che anni prima, nel corso di una celeberrima inchiesta che scosse non solo la città del Giglio ma anche tutto il paese, lui stesso aveva visto uno sfregio simile a quello lasciato sul volto dell'anziana signora...
Michele Giuttari, scrittore e commissario di polizia cui fu assegnata, peraltro, l'inchiesta sul mostro di Firenze, non è nuovo alla stesura di appassionanti romanzi (Scarabeo, La loggia degli Innocenti). Anche stavolta non si smentisce e riesce a coinvolgermi tanto che ieri, alle due di notte, sono sceso a vedere se avevo effettivamente chiuso la porta di casa.
Buona lettura.
tempa5 - 05/01/2013 16:06