Quando Susan - a causa dei vizi nascosti del marito - si ritrova vedova e con la casa pignorata, insieme ad alcune amiche decide di compiere una rapina. Contro ogni probabilità , il colpo va a buon fine, e alle "cattive ragazze" non resta che raggiungere la Costa Azzurra, riciclare il denaro e sparire. Nulla che possa spaventarle, dopo tutto hanno più di un motivo per riuscire nella loro impresa: andare in crociera e fuggire il brodino dell'ospizio.
La recensione del libraio
Le solite sospette di John Niven non è un inno alla vecchiaia, ma bensì un inno alla vita. Niven con la sua caratteristica scrittura piena d'ironia ci spiega come la vecchiaia non deve essere vista come un punto di arrivo ma come un punto d'inizio perché la vita in sé è fatta di nuovi inizi. Un romanzo che attraverso l'ironia mostra la realtà con un'unica grande morale: la paura di invecchiare può essere terribile ma mai come la paura di non vivere. Un libro che si rivolge a tutti coloro che sono scoraggiati e che hanno bisogno di nuovi inizi perchè si può riniziare a qualsiasi età godendosi il dono infinito che è la vita.