Possono i personaggi parlare con il proprio creatore? In una storia rocambolesca raccontata in maniera ironica e vorticosa penetriamo, pagina dopo pagina, in un universo futuribile, distopico, affascinante quanto ostile, seguendo una Crime Story apparentemente classica, per poi renderci conto che di classico non c'è nulla. Personaggi svogliati, cialtroni, discutono con il loro creatore, una disegnatrice di fumetti, del destino che lei ha loro assegnato. In un meccanismo circolare che pone domande con leggerezza e stile. Raccontato con verve e ironia che fa pensare al migliore Pazienza e Zerocalcare.