Anni fa scrissi il libro "Oceano", un viaggio sottomarino, una specie di "ventimila leghe sotto i mari" alla scoperta del sesto continente. Poi la Mondadori mi chiese di farne una versione illustrata e io dissi all'editore: "Se dobbiamo realizzare un libro illustrato di mare, vorrei le fotografie di Alberto Luca Recchi". Non lo conoscevo ancora, ma avevo visto le immagini del suo straordinario calendario e ci tenevo ad avere le sue foto. Ecco, tutto è nato così per caso, ci siamo incontrati, e partendo dalle foto, con mio figlio Alberto, abbiamo concepito il libro. Poi, mentre Alberto Luca riprendeva il largo per ritrarre il nostro Mediterraneo in tutte le stagioni, io, che sono un animale terrestre, seguivo la realizzazione del libro attraverso i racconti e le proiezioni di diapositive. Così, quasi scherzando, è nato "Dentro il Mediterraneo" e una bella amicizia. Nel presentare quel libro agli studenti ci accorgemmo che su dieci domande, sette si riferivano agli squali: da qui nacque l'idea di fare un libro interamente dedicato a questi predatori. Oggi si torna a parlare di squali con curiosità. Essere curiosi è importantissimo. Cercare di capire e di conoscere è la cosa più bella della vita.