Lungo la Via del Brennero dal 1200 all'inizio del 1600 si registrano spettacoli di comici, concerti, feste cortigiane e popolari, tornei cavallereschi, rappresentazioni sacre e commedie carnevalesche, ingressi trionfali. Distribuiti secondo una scansione cronologica i capitoli sono concepiti come tappe di un viaggio nei centri maggiori e minori del territorio in questione: Innsbruck, Vipiteno, Bressanone e Novacella, Bolzano, Merano, Trento, Rovereto. Dalla dinamica degli scambi e dei contatti avviati dagli artisti vaganti emerge un quadro eterogeneo che si caratterizza per l'assimilazione di linguaggi e soluzioni teatrali innovative oppure per la conservazione delle forme tardomedievali. Soprattutto durante il Rinascimento la Via del Brennero diventò arteria fondamentale di collegamento culturale e politico tra le corti dell'Italia settentrionale e i territori dell'Impero. La ricerca si basa su fonti archivistiche, cronache di viaggio, analisi dei testi teatrali sacri e profani, lo studio dell'iconografia conservata nelle pareti affrescate dei castelli e in altri documenti artistici a stampa.