Manuale di linguaggio giornalistico

Questo manuale di ortografia e di stile giornalistico è nato come strumento di lavoro per chi opera nel giornalismo, cioè per chi scrive nei quotidiani e nei periodici, ma appare utile anche a coloro che si accingono, o aspirano, a diventare giornalisti e a chiunque si interessa di problemi giornalistici o è curioso di conoscerli. Il libro è scritto da alcuni giornalisti dell'Ansa, la massima agenzia italiana di informazioni, che distribuisce il suo notiziario a tutti i quotidiani italiani, sia a stampa sia radiofonici e televisivi, ed è quindi il frutto di un paziente lavoro di gruppo, sulla base di anni e anni di giornaliere osservazioni fatte su parecchie centinaia di migliaia di notizie. L'opera si apre con un ' dizionarietto' di un migliaio di voci, che è un elenco delle improprietà e dei luoghi comuni più frequenti nel linguaggio giornalistico. Segue un richiamo ad alcune regole grammaticali e sintattiche di base e a certe norme da seguire nel giornalismo radiofonico e televisivo. Si illustra poi un pratico sistema per evitare che siano scritti in maniere diverse i nomi propri che provengono da lingue che usano alfabeti diversi dal nostro. Un lessico giuridico e uno economico ricordano, quindi, correttamente le espressioni più usate nella cronaca giudiziaria e nel linguaggio economico-finanziario. Successivamente si spiega come nasce una notizia o, meglio, quando un fatto diventa notizia e in che modo essa deve essere scritta. Si accenna, infine, ai rapporti tra informazione e politica, cioè al contributo che un giornalismo serio, obiettivo e imparziale può dare all'efficiente funzionamento di un sistema democratico.
Testi di:
Arrigo Accornero, Riccardo Bodo, Guido Buldrini, Bruno Caselli, G. Sergio Chizzola, Umberto D'Arrò, Nino Jodice, Gianfranco Lepore, Sergio Lepri.

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