In queste pagine parla il ministro Magno, cinico politico del film record d'incassi "Quo Vado?"; parla Duccio, direttore della fotografia nella serie TV "Boris"; parla anche Alfiere, membro del gruppo che partecipò all'arresto del boss Provenzano in "Squadra antimafia"; e parla Ninni Cassarà, commissario che lavorò nel pool antimafia in "Paolo Borsellino". Tutti loro parlano, e con loro molti altri, perché a scrivere questo libro è l'uomo che li ha portati sul piccolo e grande schermo, l'attore Ninni Bruschetta. Con disincantata e tagliente sincerità, l'artista messinese racconta le sue esperienze teatrali, televisive e cinematografiche mettendo a nudo la realtà del dietro le quinte e svelando i retroscena di quell'ambiente che vorrebbe farsi rappresentazione della vita vera. Il non protagonista viene così presentato come il professionista in grado di apprezzare il lavoro che fa, senza il peso di un ruolo a gravargli sulle spalle per tutta la carriera, l'uomo che torna se stesso a fine giornata, orgoglioso dei propri successi, ma senza essere troppo distratto dalla fama. Un resoconto schietto che oscilla fra l'impegno di un mestiere difficile e la vena comica dell'attore che, a diventare protagonista, non ce l'ha fatta. O forse sì.
La nostra recensione
Dall'editore:
" "«I protagonisti sono, a differenza dei non protagonisti, totalmente immersi nel loro essere attori». Con disincantata e tagliente sincerità, l'attore racconta le proprie esperienze teatrali, televisive e cinematografiche mettendo a nudo la realtà del dietro le quinte e svelando i retroscena di quell'ambiente che, con più o meno finzione, dovrebbe rappresentare la vita vera. Un resoconto schietto che oscilla fra la drammaticità della realtà televisiva e la vena comica dell'attore che, tra gli altri, ha dato volto e unicità al personaggio di Duccio in Boris. Il racconto di una carriera portata avanti con amore nella confessione autobiografica di un attore che, a diventare protagonista, non ce l’ha fatta. O forse sì."