Sono il cosmonauta urbano, piccola, so volare,
Sono un ragazzo supersonico.
Sono il cosmonauta urbano, piccola,
Sto andando forte, ce la sto mettendo tutta.
Mi sveglio ogni mattina con un sorriso. La mia naturale esuberanza sprizza da tutti i pori.
Sono un cosmonauta urbano, sono bravo. E intelligente, sai cosa intendo?
Queste parole (tratte da una celebre canzone che Neil Innes compose per la Bonzo Dog Doodah Band nel 1968) ben si adattano alla personalità di Marc Newson. Nato a Sydney nel 1964, Newson dirige ora uno studio di design con due sedi, una a Parigi e una a Londra, ha volato a velocità supersonica (su un aereo da combattimento Mig 29) e si è costruito una fama internazionale grazie all'originalità dei suoi straordinari progetti, realizzati nel campo dell'arredamento, del design di interni e del product design. La 'concept car 021C', disegnata per la Ford, ha mandato in visibilio il Tokyo Motor Show, Madonna ha ballato intorno alla sua chaise longue "Lockheed" nel video 'Rain', e nella primavera del 2002 ha aperto il ristorante progettato per la famosa Lever House di New York. Da Sydney a Londra, passando per Parigi e Tokyo. Mare Newson ha portato con sé la freschezza e l'entusiasmo della cultura popolare australiana, che ha perfezionato e sviluppato grazie al suo personale interesse per i materiali e la tecnologia. Il risultato è un'opera ricca di intelligenza e arguzia, di gusto e colore, che ormai da un decennio affascina il mondo del design ed è destinata a incantare il resto del mondo anche in futuro. Nel corso del tempo, Newson ha compiuto una magica transizione: dopo aver lavorato nel settore importante ma ristretto dell'arredamento e degli elementi di illuminazione per aziende come Flos e Alessi, è passato a lavorare per importanti multinazionali come Ford e Nike. E così, a differenza dell'astronauta urbano di Innes ("Ecco il trucco - Io non esisto"), Marc Newson è giunto fino a qui ed è intenzionato a rimanerci.