Il libro vuole dare voce agli Amanti attraverso una poesia dai testi istintivi, a pelle, quasi una intuizione di realtà frammista a fantasia. "Maree" è movimento d'amore, sofferenza, rinascita, ancora morire e rinascere, il voler dare dignità che credo meriti chi ama. Li ho descritti, puri, felici, disperati, tra stanze d'albergo, letti disfatti e cuscini di luce, come gli amanti di Brél colpevoli colpevoli e innocenti ma infiniti, senza ipocrisia.