Marieke Sokolova ha sedici anni ed è la figlia di una delle più importanti famiglie di San Pietroburgo. Suo padre e sua madre la adorano e con Gaia, sua sorella, ha un fortissimo legame d'affetto.
E' dunque quello che si dice una ragazza fortunata? In realtà no.
Perché il mondo di Marieke è stato sconvolto da uno spaventoso collasso che ha fatto crollare l'ordine mondiale e costretto la gente a stringersi in città-stato dove le risorse devono essere razionate. E soprattutto perché Marieke, fin dalla più tenera età, viene addestrata come un letale combattente per uno scopo ben preciso: proteggere la sua famiglia. Un compito per cui rischierà tutto quando dovrà combattere contro cosacchi e miliziani e si troverà costretta ad affrontare la desolazione della steppa e l'oscurità dell'Okraina, la periferia di San Pietroburgo, dove l'elettricità non riesce ad arrivare.
La lettura, fin dalle prime pagine, è scorrevole; la protagonista Marieke rimane subito simpatica e il suo modo di fare appare verosimile, in un ambiente russo post apocalittico, ma molto umano. Le descrizioni sono curate, in particolare quelle riguardanti i pensieri e le emozioni; i numerosi discorsi diretti esprimono abilmente le personalità dei vari personaggi e sono attinenti alle rispettive età. Lo stile è al di sopra della media, perché riesce coinvolgere il lettore dosando le vicende, i colpi di scena, gli aspetti personali di Marieke e i valori/affetti delle persone, nonostante la società distrutta e ridotta ai minimi termini. Il finale è in linea con il resto dellopera ed è poco prevedibile. Davvero un buon libro.
ettore.leandri - 11/03/2017 08:49