"E' difficile immaginare una gioventù più monotona, più squallida, più destituita d'ogni gioia della mia." Così inizia "Matrimonio in provincia": è il racconto di una vita piccolo-borghese intrisa di romanticismo e noia, di frustrazione e fatalità. Denza Dellara ricorda la sua infanzia, l'adolescenza e l'età matura con un sorriso incerto sulle labbra: le labbra di una ragazza bella e sfortunata che sgrana la sua esistenza tra "un messaggio d'amore appiccicato sul pezzo di manzo umido" e una processione che diviene luogo di incontro amoroso. Denza Dellara è quasi un'eroina: della quotidianità, dell'accettazione di un mondo che va avanti sempre uguale, anno dopo anno.