Nella notte più fredda del mondo possono accadere strani fenomeni. E' il 1874 e in una vecchia casa in cima alla collina più alta di Edimburgo il piccolo Jack nasce con il cuore completamente ghiacciato. La bizzarra levatrice Madeleine, dai più considerata una strega, salverà il neonato applicando al suo cuore difettoso un orologio a cucù. La protesi è tanto ingegnosa quanto fragile e i sentimenti estremi potrebbero risultargli fatali. L'amore, innanzitutto. Ma non si può vivere al riparo dalle emozioni e, il giorno del suo decimo compleanno, la voce incantevole di una piccola cantante andalusa fa vibrare il cuore di Jack come non mai. L'impavido eroe, ormai innamorato, è disposto a tutto per lei. Non lo spaventa la fuga né la violenza, nemmeno un viaggio attraverso mezza Europa fino a Granada alla ricerca dell'incantevole creatura, in compagnia dell'estroso illusionista Georges Méliès.
La nostra recensione
Si svolge alla fine dell'800 questa favola allegorica ideata dalla rock star parigina leader dei Dionysos. E, come in una canzone, si parla d'amore e di cuori spezzati.
Sotto la neve nasce a Edimburgo un bambino dal cuore di ghiaccio e la strampalata dottoressa che presiede al parto glielo sostituisce con un orologio a cucù. Poi alleva il piccolo Jack tenendolo isolato per non compromettere il suo delicato meccanismo interiore, ma non riuscirà a tenerlo lontano dall'amore. Per seguire la donna della sua vita, la ballerina Miss Acacia, Jack attraverserà l'Europa in un vorticoso susseguirsi di avventure insieme al suo mentore, il pioniere del cinema Georges Méliès, tornato in voga grazie al pluripremiato film di Scorsese " Hugo Cabret".
Anche questa storia, in piena atmosfera alla Tim Burton, sarà raccontata in 3D sullo schermo, da Luc Besson, e farà fremere di tenerezza sulla struggente educazione sentimentale del giovanissimo eroe che alla fine si meriterà un vero cuore di carne.
Daniela Pizzagalli