L'uomo vive e riposa presso l'albero della vita, che lo accoglie sotto la sua ombra, che lascia che la pace scivoli nel suo spirito e che, di questa grazia, egli faccia memoria. Sono le sue fronde che fanno scudo alla sua vulnerabilità di fronte alla vita e alla morte. E l'albero che custodisce la memoria dell'agire di Dio nella storia, quella di ciò che vedono e sognano gli occhi di ogni creatura. E essa che intesse i rami all'ombra dei quali fioriscono i misteri e le magie dell'esistenza. Le parole da cui nasce e si perpetua la vita. Perché Dio parla alla vita, noi scriviamo e parliamo della vita. Questo libro nasce da un qualcuno e un qualcosa che d'un tratto ti si è parato di fronte, che non lascia che tu possa fingere che esso non sia con te. E per questo una conversazione intima.