Palermo è città da guardare con l'udito [...] È la Palermo delle voci chiare e forti. Il silenzio e il rumore: questa è la città vera, non quella dei bisbigli, degli accenni, delle mezze voci, dei mormorii che le hanno creato negli anni così cattiva fama. Ma se uscite da Palermo e vi avventurate a occidente lungo la costa, verso le isole, o nelle strade dell'interno, allora mettetevi all'ascolto proprio dei sussurri, degli echi. È la Sicilia araba e normanna che si racconta; lo fa con il vento che scuote la macchia mediterranea, con l'acqua che abili mani antiche hanno incanalato, con le onde del mare, con le rocce roventi che si rimbalzano i suoni delle valli. La natura qui non è mai silenziosa, ma non è mai neppure sguaiata.