"Nei molti anni trascorsi in teatro emerge il ricordo di due stagioni che ebbi la ventura di trascorrere a Palermo quando fui chiamato dal coreografo Aurel M. Milloss per collaborare con lui al Teatro Massimo. Milloss in quell'occasione, nelle stagioni 1958 e 1959, riuscì a dare vita a spettacoli che, aventi come fine la realizzazione di alcuni balletti del Novecento preesistenti, o da lui creati, si appoggiavano alla collaborazione delle arti secondo un processo che era stato instaurato da Serghej Diaghilev con i famosi Balletti Russi. La battaglia di Milloss verteva sulla possibilità di nobilitare il campo della cultura di danza attraverso le arti dello spettacolo." (Alberto Testa)