"Quando ho cominciato a raccogliere le fonti che mi avrebbero permesso di scrivere questo libro, mi sono reso conto che per l'umanità, Marte non è solo un pianeta. È un sogno, un mistero, una divinità, a volte un nemico, certamente una frontiera, una sfida, una metafora, un inganno... e potrei continuare. Il suo fascino ha ispirato filosofi, scrittori e registi; le sue forme hanno ammaliato schiere di astronomi, la sua ritrosia a farsi esplorare ha tolto il sonno a ingegneri, tecnici e scienziati. Oggi sembra essere il turno delle agenzie spaziali di mezzo mondo che hanno messo il pianeta rosso nel mirino delle loro missioni robotiche e intendono svelarne gli ultimi segreti. Nel 2021 due rover e un paio di lander sono operativi sulla superficie, mentre otto satelliti li vegliano dallo spazio: una flotta marziana mai vista che si rinforzerà ulteriormente, nel 2022, con l'arrivo di Rosalind Franklin, il rover di ExoMars. Gli studiosi si aspettano una mole di dati tale da influire in modo determinante sulle future missioni con equipaggio. La strada sembra ancora piuttosto lunga e tortuosa ma nell'ambiente si respira un'aria nuova, più possibilista alla NASA e all'ESA, addirittura sfacciatamente ottimista come dalle parti di SpaceX e del suo capo, Elon Musk. È un entusiasmo che presto contagerà anche l'opinione pubblica, divisa tra il desiderio di esplorare un mondo che potrebbe diventare una nuova casa e la necessità di intraprendere azioni concrete necessarie a preservare l'abitabilità della Terra. A mio parere sono entrambe strade da percorrere perché una è propedeutica all'altra. Sarebbe infatti ben difficile conciliare un programma spaziale così ambizioso con la contingenza di salvare il nostro pianeta dalla catastrofe climatica o alimentare. In attesa che i grandi del mondo facciano la loro parte, nel mio piccolissimo, io ho cercato di fare la mia. In questo libro ho condensato tutto quello che fa di Marte il "gemello diverso" della Terra, un pianeta che un tempo era probabilmente abitabile ma che non sappiamo se ha mai ospitato la vita. Ho frugato nel rapporto Marte-Umanità attraverso le opere di astronomi, scrittori e sceneggiatori; ho descritto i suoi paesaggi con l'occhio di telescopi, sonde orbitali e rover di superficie; ho infine cercato di capire quale sarà il futuro che ci attende, il "come-cosa-quando" delle prossime missioni, scoprendo che i progetti per portare l'essere umano su Marte sono stati decine negli ultimi settant'anni, ognuno con le sue peculiarità, i suoi punti forti e deboli, in un rincorrersi di ipotesi, speranze e opportunità. Una strada che oggi passa per la Luna, sorta di campo base per il grande viaggio". (Alessandro Mortarino)