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Morire per Bakhmut

Luigi Chiapperini
pubblicato da youcanprint

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L'autore Luigi Chiapperini è un generale di corpo d'armata dei lagunari in quiescenza, già pianificatore nel comando Kosovo Force della NATO, comandante dei reparti nazionali assegnati alla NATO in Kosovo nel 2001 e ONU in Libano nel 2006 e comandante del contingente multinazionale NATO su base Brigata bersaglieri Garibaldi in Afghanistan nel 2012, vice capo del reparto Pianificazione generale e Direzione strategica / Politica delle alleanze preso lo Stato Maggiore della Difesa, capo ufficio generale del Capo di Stato Maggiore dell'Esercito italiano. Attualmente è membro del Centro Studi dell'Esercito. Il primo libro di Luigi Chiapperini intitolato "Il conflitto in Ucraina. Una cosa troppo seria per certi generali ma in particolare per certi politici" (Francesco D'Amato editore, 2022) , è stato scritto a caldo nei primi mesi dell'invasione russa. L'opera, secondo NotizieScientifiche.it, è il migliore testo sulla guerra in Ucraina disponibile su Amazon e ha ricevuto recensioni, tra gli altri, da Messaggero.it, Il Borghese, Rivista Militare, Fanpage.it, DifesaOnLine.it. Peraltro, pur mantenendo una certa validità, esso copre solo i primi mesi del conflitto. Da allora molte cose sono cambiate, facendo nascere l'esigenza, anche su sollecitazione di tanti lettori, di scriverne un altro che pur riprendendo alcuni temi, li amplia significativamente e ne aggiunge molti altri. Come ne "Il Conflitto in Ucraina", anche in questo "Morire per Bakhmut" sono riportati i contenuti delle tante interviste rilasciate da Chiapperini in televisione (Sky TG 24, Radio Televisione Svizzera Italiana), sulla carta stampata (Il Messaggero, Il Mattino, Il Borghese, La Val Susa), all'agenzia Adnkronos, ai quotidiani online (Messaggero.it, Fanpage.it, Espresso.Repubblica.it), alle riviste e ai centri studi specializzati (tra gli altri: Centro Studi dell'Esercito, Difesa Online, Analisi Difesa, Startinsight.eu, Stroncature.it), alle piattaforme digitali di Geopolitica e di cose della Difesa (ISPIonline, Parabellum, Parresia). E' un libro per tutti ma particolarmente indicato per gli amanti di cose militari e di geopolitica. Ma perché morire per Bakhmut e per tantissime altre località della martoriata Ucraina? Per l'Ucraina significa sopravvivere come nazione libera. Per la Russia può contribuire a farla tornare protagonista nel mondo mentre per il suo attuale establishment rafforza la possibilità di rimanere al potere. La notizia vera di questi mesi è che i carri armati vengono ancora usati, e i Governi, più o meno democratici, continuano a far scoppiare guerre. Se si vuole avere voce in capitolo e difendere i propri valori risulterà necessario, obtorto collo, tornare a coltivare una cultura della Difesa seria anche nel nostro Belpaese, senza vergogna né falsi pacifismi. Ne va anche della nostra sopravvivenza.

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