Ferrara, ottobre 1187. Mentre, davanti alla grande cattedrale, si celebrano le esequie di papa Urbano III, nel piccolo chiostro di San Lazzaro, un monastero femminile isolato tra le selve a margine dei sobborghi cittadini, viene trovata una monaca impiccata. Un suicidio, all¿apparenza. Due consorelle della defunta, però, sospettano che dietro quel tragico evento si nasconda un intrigo ordito al di fuori del loro cenobio. La prima è Engilberta di Villers, sapiente badessa originaria dei boschi nordici del ducato di Brabante. La seconda è Beatrice de¿ Marcheselli, giovane vedova entrata come novizia a San Lazzaro per trovar requie dal dolore per la scomparsa del marito. Nel corso di un¿indagine che si consuma nell¿arco di una sola giornata, tra gli inesorabili rintocchi delle campane, il presentarsi di enigmatici visitatori e le difficoltà di una vita comunitaria fatta di inganni, rivalità e menzogne, le due monache scopriranno un inaspettato legame tra il decesso della loro consorella e il furto di una preziosa reliquia, scomparsa dai forzieri del papa il giorno stesso della sua morte. Una reliquia che pare aver lasciato dietro di sé una scia di misteri e di delitti.
Marcello Simoni è tra gli scrittori italiani più amati e apprezzati all’estero. I suoi libri sono stati infatti tradotti in più di 20 paesi e ogni sua pubblicazione ha ottenuto un enorme successo sia in Italia che oltre confine. Il suo genere prediletto è il thriller a sfondo storico-artistico, dove all’interno di meravigliose abbazie accadono misteri e intrighi.
Marcello Simoni nasce a Comacchio, in provincia di Ferrara, nel 1975 e si laurea in Lettere all’Università degli Studi di Ferrara. Subito