Metti un ragazzo e una ragazza italiani in giro per la California su una macchina rubata. Metti che incontrano due autostoppisti (in realtà, due criminali con sette milioni di dollari al seguito); metti che il ragazzo italiano, nel motel in cui è tenuto prigioniero dai criminali, incontri una bellissima ragazza francese, a sua volta inseguita da un detective privato, e fugga con lei e con la refurtiva mentre la sua ragazza è tenuta in ostaggio dai due rapinatori... Metti l'incredibile talento di un esordiente ventiduenne, il suo occhio cinematografico e un'ironia sfrenata: tutto questo e, come si suol dire, molto altro ancora è "Mosche a Hollywood", il libro che è già un film più divertente degli ultimi anni.